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  • Il glossario definitivo su Murano: Lettera M

    Benvenuti a Muranology, il primo glossario online sull’isola di Murano, dalle sue origini nel 1291 al suo presente e al suo futuro, dalla A alla Z. È un work in progress e un omaggio, che esprime il nostro amore incondizionato per Murano e i suoi maestri vetrai. Rimani sintonizzato! Oggi partiamo dalla lettera M.

     

    Perché iniziare dalla lettera M?

    Perché è la lettera iniziale sia di “Murano” che di “Murrina”; quest’ultima parola ha forma e suono molto simili al nome Murano, anche se ciò è abbastanza fuorviante, come vedremo più avanti. La Murrina – soprattutto nella sua versione “millefiori”– è comunque uno dei prodotti più famosi di Murano.

     

    Cos’è la Murrina?

    La Murrina è uno dei prodotti in vetro più famosi e, nel frattempo, un insieme di tecniche molto raffinate. La Murrina è spesso associata ai colori e alle forme del vetro “millefiori” e/o a vasi, giare, perline per collane, bracciali e orecchini, e molti altri oggetti.

     

    Il nome Murrina deriva da “Murano”?

    No, ma è una fortunata coincidenza che le due parole suonino così simili tanto da sembrare in una relazione lessicale! Mentre Murano deriva probabilmente dal toponimo latino “Amurius”, Murrina è una parola inventata successivamente, nel 1878, dall’Abate Zanetti, uno dei maggiori innovatori del Vetro di Murano.

     

    A cosa si riferisce la parola Murrina?

    Murrina significa “Muhrra”. Nell’antica città-porto romana di Altino, situata non lontano da Murano, in terraferma, esistevano numerose fornaci specializzate in vasi multicolori realizzati con particolari tecniche di vetrofusione e minerali di fluorite. È probabile che “murrha” possa essere correlato a “myrra”, poiché i vasi contenevano spesso dei profumi. I Bizantini chiamavano “myron” tutti i profumi, mentre “Μυροφόροι” (myrophoroi) erano le donne che portarono la mirra al sepolcro di Cristo. Nella città romana di Altino la produzione di vasi di murrha era così massiccia che le urne cinerarie erano realizzate in vetro anziché in terracotta o altri materiali!

     

    La Murrina moderna e contemporanea è in qualche modo paragonabile alla sua antenata Murrha?

    Sì, hanno molto in comune. Nel Medioevo le capacità di fare la “murrha” sembravano irrimediabilmente perdute. Nel corso del XVI secolo furono numerosi i tentativi di imitazione dell’antica “murrha”, ma solo Vincenzo Moretti, maestro di punta della prestigiosa fornace Salviati, nella seconda metà del XIX sec. riuscì a scoprire i segreti dietro queste antichissime tecniche, e farli rivivere in una versione completamente moderna e aggiornata.

     

    Lorenzo Guglielmi (trad. Andrea Donà)

    foto di Andrea Donà

     

    Altri articoli della Muranologia:

    Capitolo 0: Vetro di Murano, tradizione o innovazione?

    Capitolo 1: Il glossario definitivo su Murano: Lettera M

    Capitolo 2: Muranologia – il primo glossario online su Murano: lettera A

    Capitolo 3: Muranologia – il primo glossario on-line su Murano: lettera B

    Capitolo 4: Muranologia – il primo glossario on line su murano: lettera C

    Capitolo 5: Muranologia – il primo glossario on line su Murano: Lettera C e D

    Capitolo 6: Muranologia – il primo glossario on line su Murano: Lettera E e F

Il Primo Capitolo di Muranologia: lettera M

IL GLOSSARIO DEFINITIVO SU MURANO: LETTERA M

Il glossario definitivo su Murano: Lettera M

Benvenuti a Muranology, il primo glossario online sull’isola di Murano, dalle sue origini nel 1291 al suo presente e al suo futuro, dalla A alla Z. È un work in progress e un omaggio, che esprime il nostro amore incondizionato per Murano e i suoi maestri vetrai. Rimani sintonizzato! Oggi partiamo dalla lettera M.

 

Perché iniziare dalla lettera M?

Perché è la lettera iniziale sia di “Murano” che di “Murrina”; quest’ultima parola ha forma e suono molto simili al nome Murano, anche se ciò è abbastanza fuorviante, come vedremo più avanti. La Murrina – soprattutto nella sua versione “millefiori”– è comunque uno dei prodotti più famosi di Murano.

 

Cos’è la Murrina?

La Murrina è uno dei prodotti in vetro più famosi e, nel frattempo, un insieme di tecniche molto raffinate. La Murrina è spesso associata ai colori e alle forme del vetro “millefiori” e/o a vasi, giare, perline per collane, bracciali e orecchini, e molti altri oggetti.

 

Il nome Murrina deriva da “Murano”?

No, ma è una fortunata coincidenza che le due parole suonino così simili tanto da sembrare in una relazione lessicale! Mentre Murano deriva probabilmente dal toponimo latino “Amurius”, Murrina è una parola inventata successivamente, nel 1878, dall’Abate Zanetti, uno dei maggiori innovatori del Vetro di Murano.

 

A cosa si riferisce la parola Murrina?

Murrina significa “Muhrra”. Nell’antica città-porto romana di Altino, situata non lontano da Murano, in terraferma, esistevano numerose fornaci specializzate in vasi multicolori realizzati con particolari tecniche di vetrofusione e minerali di fluorite. È probabile che “murrha” possa essere correlato a “myrra”, poiché i vasi contenevano spesso dei profumi. I Bizantini chiamavano “myron” tutti i profumi, mentre “Μυροφόροι” (myrophoroi) erano le donne che portarono la mirra al sepolcro di Cristo. Nella città romana di Altino la produzione di vasi di murrha era così massiccia che le urne cinerarie erano realizzate in vetro anziché in terracotta o altri materiali!

 

La Murrina moderna e contemporanea è in qualche modo paragonabile alla sua antenata Murrha?

Sì, hanno molto in comune. Nel Medioevo le capacità di fare la “murrha” sembravano irrimediabilmente perdute. Nel corso del XVI secolo furono numerosi i tentativi di imitazione dell’antica “murrha”, ma solo Vincenzo Moretti, maestro di punta della prestigiosa fornace Salviati, nella seconda metà del XIX sec. riuscì a scoprire i segreti dietro queste antichissime tecniche, e farli rivivere in una versione completamente moderna e aggiornata.

 

Lorenzo Guglielmi (trad. Andrea Donà)

foto di Andrea Donà

 

Altri articoli della Muranologia:

Capitolo 0: Vetro di Murano, tradizione o innovazione?

Capitolo 1: Il glossario definitivo su Murano: Lettera M

Capitolo 2: Muranologia – il primo glossario online su Murano: lettera A

Capitolo 3: Muranologia – il primo glossario on-line su Murano: lettera B

Capitolo 4: Muranologia – il primo glossario on line su murano: lettera C

Capitolo 5: Muranologia – il primo glossario on line su Murano: Lettera C e D

Capitolo 6: Muranologia – il primo glossario on line su Murano: Lettera E e F


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